La cosa di cui non ho mai saputo fare a meno è cantare. Sin da piccolo ne sentivo l’esigenza, la voglia, la chiave per esprimere le mie emozioni.
Ho sempre cantato, a partire dal coro parrocchiale, nei piano bar, in varie formazioni di band. Ho iniziato a scrivere come cantautore e poi come autore. Eppure è solo da quell’incontro con Giuseppe e Gabriele (c’erano anche Luigi e Domenico) nel 2008 che inconsapevolmente le cose prendevano una piega diversa. “Facciamo una band che parli di fede”.
Non credevo fosse possibile. Eppure esattamente l’11 giugno 2013, al ritorno da Medjugorje, sentivo forte nel cuore quella proposta fattami qualche anno prima dai fratelli Di Nardo.
Quello è stato il momento in cui ho capito di far parte di un cantiere speciale.