“SONO SPECIALE”: NUOVO SINGOLO

Da sabato 10 agosto è disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo “Sono speciale”.

«La canzone – racconta la band – parla del sentirsi amati da Dio. Per Dio ciascuno di noi è speciale, al punto che per Lui è valsa la pena morire per ciascuno di noi in croce. Che ci vuole bene oltre ogni misura, che ci ama personalmente di un amore particolare in una relazione specifica».

Nei giorni scorsi, Gabriele, Davide, Giuseppe e Antonello hanno accompagnato l’attesa per l’uscita della canzone condividendo con intense testimonianze personali in che modo e quando si sono sentiti amati da Dio in maniera speciale.

«Prendere consapevolezza della propria normalità rende felici e fa stare bene. Quando guardo la mia storia da un’altra prospettiva mi rendo conto che forse non è tutto sbagliato», ha scritto Gabriele. «Basta cambiare prospettiva: un altro punto di vista mi fa cogliere dettagli che fra quelle rovine non vedevo. Ho capito che stavo guardando nella direzione sbagliata: la mia vita “banalmente normale” per qualcuno è davvero importante. Vorrei che anche tu provassi solo per un istante a guardare con occhi diversi la tua vita per scoprire quanto importante tu sia per gli altri».

Riflette Davide: «C’è stato un momento della mia vita in cui mi sentivo invincibile e pieno di forza, ma non mi rendevo conto della pochezza delle mie azioni. Ho preso consapevolezza della mia “povertà” quando un giorno mi sono trovato davanti a Gesù Eucarestia, travolto da un abbraccio di emozioni indescrivibili. A 36 anni, dopo più di 10 passati a lodarLo, mi sento speciale, particolarmente in questi giorni, perché sono stato testimone del miracolo della vita con l’arrivo di mia figlia Chiara».

Confida Jo: «A quasi 50 anni, rifletto sui passaggi decisivi della mia vita, belli e dolorosi. Ogni esperienza, apparentemente scollegata dalle altre, è in realtà un tassello di un mosaico più grande. Mi rendo conto che c’è una mano amorevole che guida quest’opera, portandomi a vivere con serenità e fiducia, sicuro che tutto concorra al mio bene. Comprendo così che anche il dolore ha un senso: Dio può anche deludere le nostre aspettative, ma lo fa solo per realizzare i nostri sogni! Lui ci conosce più di noi stessi e sa di cosa abbiamo veramente bisogno! Questo mi fa sentire speciale!».

«Per gran parte della mia esistenza mi sono sentito nel posto sbagliato, inadeguato, fuori posto. Cercavo conferme ed approvazioni in situazioni, luoghi e persone che non potevano dissetare la sete di vita che solo Dio può dare», testimonia Antonello. «Ho capito che Dio mi ama a prescindere dai miei difetti e limiti, in seguito ad una profonda confessione a Medjugorje, dopo la quale mi sono sentito finalmente libero, accolto, amato. Ho preso coscienza che il primo passo per tutte le guarigioni è sapermi voluto da Dio, desiderato da Lui. Certo, ho dovuto sperimentare la fiducia in Lui e c’ho messo anni a mollare la presa. Ma Lui era lì, sempre, paziente e fedele. Voleva donarmi molto più di quello che Gli chiedevo. Oggi sento nel cuore la Sua voce che dice: “Sei speciale, perché sono morto per te!”».

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